La certificazione degli impianti è un processo che garantisce che un impianto sia stato progettato, installato e gestito secondo le normative e gli standard stabiliti dalle autorità competenti. Oltre a verificare il rispetto della sicurezza, questa procedura contribuisce a ridurre gli sprechi e a migliorare l’efficienza energetica. Va considerata come un investimento a lungo termine sulla qualità complessiva degli impianti.
L’obbligo della certificazione degli impianti
All’interno di un immobile sono presenti diversi tipi di impianti. Forniscono elettricità, gas, acqua, riscaldamento, refrigerazione e molte altre funzioni essenziali per il benessere e la produttività delle persone. Quando non funzionano correttamente o non sono stati certificati in modo adeguato, possono rappresentare un rischio per la sicurezza, la salute e l’ambiente. Per garantire che questi sistemi siano sicuri ed efficienti, è fondamentale sottoporli a una procedura di certificazione. A partire dal marzo del 2008 con il DM 37/08 questa attestazione è obbligatoria per gli impianti:
- elettrici ed elettronici
- idrico sanitari
- fotovoltaici
- antincendio
- per l’automazione di porte, barriere e cancelli
- per il riscaldamento, il condizionamento e la climatizzazione
- per il sollevamento (ascensori, montacarichi, scale mobili)
- per la protezione dalle scariche atmosferiche
- per l’evacuazione dei fumi.
I vantaggi della certificazione impianti
La certificazione degli impianti assicura la qualità del lavoro condotto dall’impresa installatrice. Conferma che abbia seguito le indicazioni del progetto e le norme tecniche previste, che abbia impiegati materiali adeguati e che il lavoro sia stato eseguito a regola d’arte.
Gli impianti certificati sono in linea con le normative e i regolamenti governativi. È un vantaggio per il proprietario dell’immobile: con questo documento è al riparo da multe e sanzioni legali. Inoltre una certificazione regolare assicura che gli impianti rispettino gli standard di sicurezza che permettono di prevenire incidenti o incendi. I guasti o le inefficienze possono causare eventi pericolosi, mettendo a rischio vite umane e beni.
La certificazione degli impianti promuove l’efficienza energetica. Gli impianti inefficienti consumano più energia del necessario, aumentando i costi operativi e l’impatto ambientale. La certificazione garantisce che gli impianti siano progettati per funzionare in modo efficiente, riducendo i costi e le emissioni di carbonio.
La dichiarazione di conformità: a cosa serve
La dichiarazione di conformità viene rilasciata dall’impresa installatrice ogni volta che termina la realizzazione di un nuovo lavoro o dopo il rifacimento integrale di un impianto esistente. Contiene il progetto o lo schema dell’impianto, i materiali impiegati, le eventuali DiCo precedenti, il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio della ditta che ha eseguito l’intervento. La certificazione viene redatta in varie copie, una delle quali viene trasmessa allo Sportello Unico dell’Edilizia del comune in cui è ubicato l’impianto.
La dichiarazione di conformità è un documento necessario per ottenere il certificato di agibilità di un immobile, per l’allacciamento delle utenze, per accedere ai bonus e agli incentivi. Inoltre è richiesta dai vigili del fuoco per gli adempimenti sulla prevenzione incendi.