Il progetto ha riguardato la realizzazione della nuova sede italiana di GYS SRL, gruppo industriale francese leader nella concezione e fabbricazione di attrezzature di saldatura, di caricabatterie e di sistemi di riparazione per le carrozzerie.
La proprietà ha scelto di acquistare un fabbricato esistente in zona Porta Est a Marcon (VE), e di sottoporlo ad opere di ristrutturazione che hanno riguardato la parte edilizia, quella strutturale e, ovviamente, quella impiantistica.
Il precedente immobile era a destinazione commerciale e si sviluppava al solo pianterreno, con una struttura portante costituita da pilastri e travi in calcestruzzo e panelli di tamponamento di tipo prefabbricato.
Il progetto architettonico ha previsto la demolizione di quota parte dei pannelli e la loro sostituzione con dei portali vetrati in modo da garantire un maggior contributo di luce naturale. Inoltre è stato realizzato un solaio in CLS per quasi tutta la superficie interna ottenendo di fatto 2 piani calpestabili per lo svolgimento delle attività.
Il fabbricato in questo modo ho potuto ottenere la destinazione d’uso direzionale richiesta dalla proprietà, con spazi dedicati anche a delle piccole attività produttive (sale test dei prodotti commercializzati), al magazzino di stoccaggio (anche a doppia altezza) e ad altre destinazioni di servizio quali sala conferenze, refettorio, showroom prodotti e Accademy.
L’area direzionale vera e propria si sviluppa al piano primo, dove sono stati creati sia ambienti open space che uffici privati e sale riunioni.
La scelta e funzionalità degli impianti tecnologici è stata un’esigenza su cui la proprietà ha chiesto particolare attenzione: voleva infatti ottenere delle dotazioni che permettessero il corretto svolgimento delle proprie attività in modo efficiente, con un occhio di riguardo al contenimento dei consumi, alla sicurezza e alla gestione intelligente e centralizzata di tutti gli impianti.
Impianti meccanici
Relativamente alla parte meccanica, è stato proposto ed attuato un sistema del tipo VRF per la gestione del caldo e del freddo nella maggior parte degli ambienti, quali l’area direzionale al piano primo, gli spazi comuni, i servizi e i locali a destinazione speciale al piano terra (showroom, sala test, Accademy, ecc..). Negli uffici come terminali sono state utilizzate cassette ad incasso del tipo 360°, in alcune stanze invece sono state impiegate delle unità canalizzate con diffusori d’aria e griglie di ripresa, e infine nei locali di servizio delle macchine a parete. Ad integrazione di tale sistema, è stato previsto anche un impianto di ventilazione meccanica controllata (VMC) a copertura di tutti gli ambienti, con ripresa ed espulsione d’aria da ogni stanza ed integrazione di aria pulita attraverso un recuperatore di calore.
La regolazione delle temperature e delle velocità è automatica con controllo per singolo ambiente, e un centralizzatore permette agli utenti privilegiati di controllare ed eventualmente gestire i parametri per ogni stanza.
I locali adibiti a refettorio e sala conferenze, sono stati invece trattati con delle unità dedicate del tipo roof-top. Tale macchine sono state poste in copertura e raggiungono gli ambienti da trattare (entrambi al piano terra) con delle canalizzazioni di mandata e ripresa che si occuperanno sia della climatizzazione delle stanze che del trattamento dell’aria viziata. Tale scelta è stata fatta poiché l’utilizzo di questa tipologia di ambienti è saltuario e la concertazione di persone può variare considerevolmente; le unità di tipo roof-top permettono la corretta gestione di tali situazioni.
Completa la dotazione meccanica l’impianto idricosanitario, costituito da una pompa di calore del tipo splittato con unità esterna in copertura ed unità interna di accumulo entro locale tecnico. Da qui si dipartono le linee di approvvigionamento a servizio di ogni blocco servizi igienici presente nel fabbricato, con collettori di distribuzione collocati nei pressi degli stessi servizi.