I vantaggi della progettazione personalizzata degli impianti elettrici e termotecnici

Progettare un impianto elettrico o termotecnico è sempre una buona idea. Anche quando non è espressamente richiesto dagli obblighi di legge, scegliere la progettazione personalizzata porta sempre dei vantaggi. Grazie a questa soluzione l’utente finale dispone di una sorta di garanzia sull’opera che viene eseguita. L’impianto è stato studiato e messo a punto nei dettagli da un tecnico che successivamente segue tutte le fasi di realizzazione, fino al completamento dei lavori. Il progettista ha individuato le migliori soluzioni tecnico operative, contenendo i costi e senza lasciare margine di interpretazione e di intervento all’installatore in corso d’opera.
BIDALTEC offre servizi di consulenza e progettazione personalizzata per guidare il cliente nelle scelte e ottenere un impianto performante, affidabile, sicuro ed efficiente dal punto di vista energetico ed economico.

I vantaggi della progettazione personalizzata degli impianti

Progettare gli impianti elettrici e termotecnici prima di iniziare i lavori permette di ridurre i tempi e di risolvere alla radice eventuali problemi che si potrebbero incontrare durante la realizzazione dell’opera. Il tecnico progettista studia in anticipo le particolarità dell’impianto, la disposizione dei punti di comando e dei terminali d’utilizzo. Prevede le difficoltà che si possono incontrare in cantiere, come l’incrocio degli impianti sottotraccia o la promiscuità delle apparecchiature elettriche con quelle meccaniche. Elabora un progetto dettagliato che contiene già tutte le soluzioni alle eventuali criticità. Questo permette di essere già preparati al lavoro che dovrà svolgere. Il cantiere può procede speditamente nei tempi previsti, senza intoppi e imprevisti.

Niente più modifiche in corso d’opera

Senza la progettazione personalizzata degli impianti il rischio è quello di dover ricorrere a modifiche in corso d’opera. Queste di solito sono decise all’ultimo momento dall’installatore con un aumento dei costi non previsti e un rallentamento dell’esecuzione dei lavori per individuare una soluzione d’emergenza. La progettazione degli impianti ​​elettrici e termotecnici, invece, vincola l’installatore al rispetto delle scelte progettuali già definite che possono essere molto dettagliate e prevedere anche la scelta delle marche e delle tipologie degli apparecchi da installare.
Anche i vari tipi di impianti accessori, come l’aspirapolvere centralizzata, i sistemi di allarme anti intrusione o i dispositivi di irrigazione automatica, spesso vengono scelti in corso d’opera. Grazie alla progettazione personalizzata è possibile valutare in anticipo anche la realizzazione o la predisposizione di questi apparati.

Quando è obbligatoria la progettazione degli impianti

Ci sono delle situazioni, previste dalla legge, per le quali la progettazione impiantistica è obbligatoria.
Il Decreto Ministeriale n°37 del 22/01/2008 (Disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici) specifica che il progetto di un impianto è necessario in caso di:

  • impianti per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza elettrica impegnata superiore a 6 kw o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq;
  • impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici, per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori;
  • impianti relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq;
  • impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio (ad esempio case in legno), nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc;
  • impianti relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione;
  • impianti dotati di canne fumarie collettive ramificate, nonché impianti di climatizzazione per tutte le utilizzazioni aventi una potenzialità frigorifera pari o superiore a 40.000 frigorie/ora;
  • impianti relativi alla distribuzione e l’utilizzazione di gas combustibili con portata termica superiore a 50 kw o dotati di canne fumarie collettive ramificate, o impianti relativi a gas medicali per uso ospedaliero e simili, compreso lo stoccaggio;
  • impianti inseriti in un’attività soggetta al rilascio del certificato prevenzione incendi e, comunque, quando gli idranti sono in numero pari o superiore a 4 o gli apparecchi di rilevamento sono in numero pari o superiore a 10.